Trump: “Sono dei pazzi, gli Stati Uniti non possono andare in default, stampano i soldi”

L'eventualità che gli Stati Uniti non possano andare oltre al "Tetto" del debito pubblico, fa tremare il mondo americano e la galassia dei paesi satelliti. Se entro il primo giugno il Congresso non deciderà di alzare ancora il limite, sarà default; ed il dollaro diverrà carta straccia per il resto del mondo. Siamo di fronte alla solita "soap opera" che i soliti noti mandano in onda per distogliere la gente dalla realtà oppure dietro si nasconde un nuovo disegno dei poteri di stanza a Davos? Intanto Donald Trump ci certifica che chi usa la moneta che emette mai può andare incontro al default!

di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

In uno dei miei ultimi articoli vi ho parlato della “novella” senza fine relativa al “tetto del debito” che puntualmente il Congresso americano impone all’ammontare del debito pubblico degli Stati Uniti.

Una novella che ormai si ripete di generazione in generazione e che fino ad oggi è sempre servita al solo scopo di giustificare il disegno di estrema paura, che i poteri profondi di stanza nei vari governi del mondo, intendono infondere tra la gente in relazione al fatto che i soldi possano improvvisamente finire.

Il fatto che un soggetto possa finire i soldi ed andare in bancarotta, nel mondo moderno è certamente una delle paure più reali all’interno di quella che è la sfera dei sentimenti di ogni singolo individuo. E quindi è gioco abbastanza facile per chi ha interesse a comandare le nostre vite, toccare in modo violento le corde che appunto comandano questo sentimento, affinché diventi fobia allo stato puro.

Per chi non è “bandito” per sua stessa natura, il rimanere senza soldi è veramente uno degli shock più tremendi da affrontare nella vita. Basti pensare ad un qualsiasi imprenditore che per mancanza di liquidità si vede scivolar via dalle mani la propria azienda, che tanto ha sudato per costruirla; o ad un padre di famiglia precario, nonché rimasto senza impiego, che si trovi ad affrontare la drammatica realtà di non poter più accudire in modo adeguato i propri figli; per finire al singolo individuo che disoccupato e privo di denaro possa arrivare al punto estremo di ridursi finanche allo status di “homeless” (senza tetto).

Tutte queste paure però, sono pienamente giustificate per coloro che i soldi li ricevono ma non per chi ha la facoltà esclusiva di produrli!

Mi riferisco agli Stati, che per legge sono i produttori di denaro in regime di monopolio. E siccome su questa verità qualcuno un po’ più sveglio, prima o poi si sarebbe svegliato; ecco che i poteri del mondo, hanno avuto l’estrema necessità di far credere che anche per gli stati la moneta fosse un qualcosa di scarso e che se non usata con parsimonia, un giorno non ben identificato, sarebbe finita.

Solo che, il concetto apparentemente giusto di “parsimonia”, si è poi trasformato nella realtà attuale dove la fantomatica carenza di denaro esiste solo per la maggioranza, mentre per una ristretta élite l’abbondanza regna sovrana.

A confermare che gli stati non possono mai finire i soldi ed a mettere la parola fine alla novella del tetto al debito pubblico degli Stati Uniti ci aveva già pensato, nel Maggio del 2016, niente meno che Donald Trump, con delle precise e puntuali dichiarazioni rilasciata a CNN Wires, che oggi vengono riportate a galla su Twitter, da uno dei principali esponenti economici della Modern Monetary Theory, la professoressa Stephanie Kelton.

Stephanie Kelton, esponente di spicco della Modern Monetary Theory (MMT), ha riportato in un tweet le parole dell’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in relazione alla questione “tetto al debito” e relativo default.

“These people are crazy. This is the United States government. First of all, you never have to default because you print the money, I hate to tell you, OK?” ~Donald J. Trump

traduzione

“Queste persone sono pazze. Questo è il governo degli Stati Uniti. Prima di tutto, non può mai andare in default perché stampa i soldi, odio dirtelo, ok?”

Sembra quasi che la professoressa Stephanie Kelton (MMT), abbia riportato nel suo tweet le parole del suo mentore Warren Mosler, ed invece sono proprio le parole che Donald Trump pronunciò al canale televisivo multinazionale e website Fox2new.com (CNN -wires).

Pensate – mentre oggi la nostra stampa ci informa che l’attuale presidente Joe Biden, è costretto a «tagliare» il viaggio in Asia e rientrare negli Usa subito dopo il G7 per cercare un accordo con i repubblicani sul tetto al debito, per non scatenare una «tempesta economica e finanziaria senza precedenti» [1] – un repubblicano (Donald Trump), già nel 2016 ci diceva che il default se mai avvenisse, sarà solo per una precisa volontà di scelta politica.

Quindi se dopo l’ottantesima volta che il tetto è stato puntualmente alzato, l’ottantunesima non verrà fatto; e di conseguenza le agenzia di rating daranno luogo al classico downgrading del debito pubblico con ristrutturazione al seguito, qualche domanda sul perché tutto questo avverrà ce la dobbiamo pur fare.

Cosa bolle in pentola nella mente di chi oggi comanda la più grande potenza mondiale a livello economico e soprattutto militare? e soprattutto oggi negli Stati Uniti, chi tira realmente i fili di quello che sembra essere un vero e proprio burattino in giro per il mondo, quale è appunto il presidente Joe Biden?

Sinceramente, in quella che possiamo definire la gloriosa (seppur controversa sotto molti aspetti) storia americana, sempre attenta alla propria immagine, mai ci siamo trovati di fronte ad una figura così devastata a livello mentale e di atteggiamento, in nessun altro inquilino della Casa Bianca.

Siamo di fronte all’ennesimo ed estremo atto che il potere massonico che ci comanda vuole mostrare al mondo, in quella che è la sua diabolica corsa per raggiungere il Supremo, oppure dietro Joe Biden, si celano poteri a tinte più umane che riporteranno il mondo stesso su livelli morali e di vita decisamente più accettabili degli attuali?

Come potete vedere le domande sono tante e le risposte certe, direi nessuna! eccetto che il fatto ormai conclamato che i soldi si creano dal nulla e che sono gli Stati attraverso le loro leggi a crearli o decidere chi li debba creare per loro conto.

Questo rende chiaro che uno stato che utilizza la moneta che esso stesso emette in regime di monopolio non può mai fallire e soprattutto rende altrettanto chiaro che lo Stato è l’unico soggetto che ci può fornire il denaro che produce.

Aver chiaro questi concetti, certo non ci fornisce le risposte alle domande che ci siamo posti, ma certamente ci aiuta a capire dove sta la Verità e come rispondere ai nostri politici quando, in modo del tutto fraudolento, ci dicono che non ci sono i soldi.

di Megas Alexandros

Note:

[1] Tetto del debito, gli Usa a rischio default dal 1 giugno: cosa sapere – La Stampa

 

Articoli Correlati

5 Commenti

  1. Ultimo

    Ciao Fabio, vorrei chiederti un tuo parere sulla proprietà popolare della moneta e del conseguente “vero” reddito di cittadinanza. Proprietà intesa come DIRITTO per nascita della persona umana e NON come concessione, ricatto o elemosina di uno “Stato”, o peggio ancora, di una cricca di privati megalomani, esaltati e criminali. Cosa ne pensi? Nel caso avessi già affrontato l’argomento in tuoi passati articoli potresti cortesemente segnalarmeli. Grazie

    Rispondi
    • Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

      Ciao, grazie della domanda che è molto interessante e ti confesso che non ho mai trattato l’argomento eccetto che di sfuggita parlando del reddito di cittadinanza in contrapposizione ai Piani di lavoro garantito (PLG), proposti dalla MMT.
      Riguardo alla proprietà della moneta, dal momento che la emette uno Stato attraverso la sua Banca Centrale (anche nel caso della UE, pur la BCE essendo indipendente, è sempre lo stato a rendere desiderabile la moneta attraverso la tassazione e la sua imposizione per legge), è chiaro che in caso di uno Stato cd democratico, il proprietario in ultima istanza è il suo popolo.
      Riguardo al reddito di cittadinanza o universale, fermo restando che lo Stato non avrebbe nessuna difficoltà a concederlo all’interno di una decisione di politica fiscale…. il tema, a mio parere, va visto più sotto l’aspetto etico. Ovvero, è opportuno che qualcuno riceva denaro senza fare niente?! questo soprattutto per la persona stessa che lo riceve…. la maggioranza, credo non si sentirebbe bene a livello di autostima nel ricevere soldi senza fare niente e sentirsi completamente inutili. Quindi ritengo che si molto più utile che lo Stato sia il datore di lavoro di ultima istanza, ovvero che debba garantire un posto di lavoro a chiunque voglia lavorare…. e per questo sostengo che i PLG proposti dalla MMT siano la miglior soluzione. Alla fine il risultato ottenuto è lo stesso a livello macroeconomico e per di più avremmo anche produzione di beni e servizi.

    • Ultimo

      Innanzitutto Fabio ti ringrazio per avermi risposto. In merito al reddito di cittadinanza che verrebbe erogato alle persone affinche queste “non facciano niente” ho una visone diversa ossia consentire alle persone, liberate dal giogo del lavoro, di impegnare il proprio tempo nel perseguire le proprie inclinazioni siano esse artistiche, di studio, di svago, sportive, affettive, familiari etc avendo appunto una base economica che consenta loro una vita serena e dignitosa. Ci sarebbe un beneficio non solo individuale ma anche sociale in quanto ci sarebbero meno persone represse, stressate, frustrate, impaurite dal non farcela ” ad arrivare a fine mese” ed a far fronte a tutte le spese oppure costrette a lavori che non vorrebbero fare, a frequentare colleghi o clienti che non vorrebbero etc. Nel caso non lo conoscessi ti invito a seguire il Prof Giacinto Auriti, purtroppo scomparso, in merito appunto alla proprietà popolare della moneta e sulla frode usuraia e criminale messa in atto dai “padroni del mondo” di cui parli anche tu, in modo chiaro ed esaustivo affronti nei tuoi eccellenti articoli. Ci sarebbero molti altri aspetti da affrontare, sviluppare ed appronfondire su questo argomento ma mi dilungherei troppo. Ti saluto cordialmente.

  2. pimpinella

    Ciao, ti rispondo qui in base al tuo invito su Comedonchisciotte.
    Sul tema di come avviene l’esercizio del potere politico, economico, ecc, nelle odierne società che si autodichiarano liberaldemocratiche, gente più addentro di me ha scritto e scrive fior di libri, e l’argomento è talmente immenso che la mia risposta non può che essere insufficiente.
    Venendo alla massoneria , provo a farti una serie di piccoli esempi, il cui senso è che l’appartenenza eventuale di decisori, per cui gente di potere, a club massonici è irrilevante rispetto al merito delle loro decisioni .
    Saprai che a primavera 2020 , in pieno lockdown, la Bank of England, in “purostile MMT”, se mi consenti la battuta , ha preferito non passare per i mercati e accreditare direttamente tot sterline al governo britannico.
    Dato che possiamo ragionevolmente immaginare che i massoni siano ben rappresentati negli ambienti finanziari, possiamo anche ragionevolmente immaginare che nel Board della Bank of England ce ne sia un discreto numero , e magari pure il Governatore, ma ciò è risultato appunto irrilevante nel prendere tale decisione.
    Tra coloro che hanno sviluppato i trattati istitutivi dell’euro,con tutto quello che entrambi sappiamo in termini di controllo dell’emissione monetaria ecc ecc, c’erano di nuovo , e con ragionevole certezza, un discreto numero di massoni, ma tutto ciò di nuovo era irrilevante rispetto alla logica politica e decisionale più generale.
    In Italia , quando ero giovane, c’è stato il fenomeno della loggia massonica P2.
    In sintesi la loggia massonica P2 era un’organizzazione subordinata ai servizi segreti USA.Certamente la P2 condizionava la vita politica italiana di allora, ma non in quanto loggia massonica, bensì in quanto emanazione del potere statunitense , in una logica di contrapposizione geopolitica contro i sovietici ed il comunismo.Cioè nella logica delle gerarchie di potere, che esistono sempre ed ovunque, il punto fondamentale è che era strumento di un potere superiore.
    Una cosa è il fatto che l’esercizio concreto del potere sia condizionato da gruppi, fazioni, lobbies , congreghe più o meno occulte, tra cui i massoni, e questo evidentemente cozza con la pretesa di trasparenza che le liberaldemocrazie esibiscono, e anche con la pretesa che la base della vita democratica stia nel sistema delle elezioni, con i partiti ed il loro personale politico.
    Cioè banalmente noi votiamo la classe politica , e loro poi decidono in base al principio di rappresentanza.La democrazia.
    Un’altra è pensare che le classi dirigenti siano tutte massoniche , e che decidano in una data maniera perchè sono massoniche
    Le classi dirigenti , che sono i politici ma anche molte altre categorie ( i grandi capitalisti, gli spin doctors dei media e della cultura, la grande burocrazia statale , tanto per citarne alcuni) comandano,e lo fanno spesso in barba al concetto di democrazia e , come ho appena detto, a quello di trasparenza che ne è un corollario basico.
    Ma attribuire lo scarto tra “democrazia ideale” e realtà politica alla congrega dei massoni, come se poi fossero una congrega unita e coesa,e con un progetto preciso ed occulto, è un’errore di analisi e di prospettiva.
    Tra i tanti che scrivono tra l’altro di questi temi, ti consiglio di cercare un professore della Statale di Milano, Andrea Zhok.

    Rispondi
    • Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

      Ti ringrazio di avermi scritto e mi piacerebbe veramente approfondire l’argomento magari anche per mail (boncianifabio@gmail.com) o scambiandosi i contatti telefonici.
      Certamente stiamo parlando di un mondo, che per quanto mi riguarda, non appartenendo, presenta lati oscuri e non certezze come ad esempio ho sui temi economici, però anche all’interno dell’oscurità di questo mondo, oggi ci sono molte certezze… come appunto le indagini di certe Procure.
      Detto questo, basandomi sulla mia professionalità in materia economica, mi devi permettere di dissentire sui due esempi che hai fatto per dimostrare che le decisioni non vengono prese a livello di massoneria. Sul tema da te proposto ho fatto diversi articoli, spiegando attentamente e puntualmente con dati di fatto cosa è avvenuto durante la pandemia e precisamente sul cambio di rotta da parte delle Banche centrali sul finanziamento diretto ai governi.
      La cosa è molto semplice, i massoni possono decidere sulla vita degli uomini ma niente possono fare sulle leggi della scienza e della relativa dottrina: se non avessero fatto quello che hanno fatto, l’euro (la moneta coloniale strumento utile per loro al saccheggio), sarebbe finito immediatamente e gli stati sarebbero tornati alle loro monete nazionali. Quindi l’intervento è stato fatto per far respirare lo schiavo e poi continuare a spremerlo…. come del resto poi è avvenuto (vedi speculazione sull’energia) e sta avvenendo…. rialzo dei tassi e nuova austerity.
      La presenza della massoneria in tutte le nostre istituzioni è provata…. a partire dalla magistratura e non sono lì per passare la giornata, sono lì per decidere delle nostre vite attraverso la loro organizzazione. E chi è lì non è per professionalità ma per cooptazione. Tu hai parlato di P2…. bene gli ultimi 3 vice del CSM sono stati nominati dal Giglio Magico… (lo ha confermato Renzi stesso che ne fa parte)…. ed il Giglio è la nuova P2 o 3 o 4 o come la vuoi chiamare… i personaggi sono di sua derivazione!!! Non sto dicendo che è Renzi che comanda… anzi tutt’altro … magari lui è l’ultima ruota del carro.
      Scrivimi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

MEGA ALEXANDROS (ALIAS FABIO BONCIANI)

Economista
Modern Monetary Theory specialist
Author of ComeDonChishiotte