Brunetta, un “tappo” che ha fatto soffrire gli italiani, ci annuncia l’ammucchiata-Draghi

Renato Brunetta a "mezz'ora in più" il programma della Annunziata, è un fiume in piena denuncia il body shaming subito negli anni all'interno del suo partito e si dichiara pronto addirittura ad accettare quel "salario minimo", che poche settimane fa al governo rifiutava categoricamente. Ne esce fuori un quadro di un uomo in estrema difficoltà che si arrogherebbe ancora il diritto di governare gli italiani con l'Agenda-Draghi.

25 Luglio 2022 | Attualità, Geopolitica, News | 0 commenti

di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

La folle classe politica italiana sta incanalando record su record di indecenza da far dimenticare il Jesse Owens dell’atletica.

Dopo i Renzi, i Salvini, i Di Maio ed altri, uno penserebbe di aver visto tutto e veramente di aver toccato il fondo, ed invece accendi la TV e ti trovi davanti Renato Brunetta, che in stato confusionale pensa di aver scambiato il programma “mezz’ora in più” della Annunziata, per il lettino  del suo psicologo personale.

Come sapete, Brunetta ministro del governo Draghi e fervido sostenitore della sua Agenda, si è ritrovato a dover sloggiare, dopo che M5S, Lega ed il suo partito Forza Italia, hanno deciso di non votare la fiducia al suo governo. Questo ha consumato una forte rottura all’interno del partito, con Berlusconi che ha mandato a dire a Brunetta e la Gelmini: “di riposare in pace”.

Ora, ai cambi di casacca nella politica ci siamo ormai completamente assuefatti e Brunetta che passi da Berlusconi a Letta, a noi comuni mortali non ci fa più ne caldo ne freddo. Tutto rientra nella logica della trasversalità del potere gestito tra fratelli di loggia.

Ma quello che veramente mi ha lasciato senza parole, sono le confessioni che Brunetta ha fatto alla giornalista della Rai Lucia Annunziata, su aspetti della sua personale psicologia, che veramente dovrebbero far gridare il popolo italiano: “ma in che mani siamo!!!”

(per chi le volesse ascoltare, cliccate sulla foto sotto)

“È una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano… E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe”. Renato Brunetta, si toglie più di qualche sassolino dalle scarpe a proposito del suo addio a Forza Italia. Dice di essere rimasto amareggiato in particolare dagli attacchi personali in casa Fi, a cominciare dalle ironie sulla sua statura. A quali invettive si riferisce? chiede l’Annunziata “Una – replica Brunetta – è quella da parte di Berlusconi ‘che riposino in pace’ rivolta a me e Gelmini. Io gli ho augurato lunga vita e glielo auguro sinceramente perché gli voglio bene. E poi c’è un’altra…quella sulla mia statura”.

Brunetta è un fiume in piena, quasi ad essersi liberato di un peso e lo fa in tv parlando della sua profonda sofferenza causata dalle discriminazioni subite per la sua altezza. Il ministro della Pubblica amministrazione, ex azzurro, ha detto di essersi sentito “violentato” dagli attacchi e dalle invettive personali fatte da Silvio Berlusconi e dal suo entourage dopo l’addio a FI sulla sua statura.

E poi – ha continuato il ministro – “è una vita che vengo violentato per la mia altezza, ho sofferto e continuo a soffrire. Ma, non tanto per Brunetta, ma per i bambini, che non hanno avuto la fortuna di essere alti, belli e che stanno soffrendo e che possono avere in me un esempio, e che dicono: Guardate Brunetta, tappo come è, nano come è, fa il ministro”. Ecco, sdogano questo termine su di me”.

Mi fermo qua, perché veramente mi pare troppo tutto questo di fronte alla immane sofferenza di tutte le famiglie italiane (e sono più del 60%), che grazie alle politiche del governo di cui Brunetta ha fatto parte, non riescono ad arrivare a fine mese e garantire l’indispensabile ai loro figli.

Ma ditemi voi, se il nostro paese deve essere governato da gente del genere che cercano di prendersi la loro rivincita personale con la vita, distruggendo la vita degli altri. Perché è bene essere chiari, il governo Draghi con Brunetta ministro ha distrutto la vita agli italiani, sia a livello economico che sanitario, questo è fuor di ogni dubbio.

Ma poche settimane fa, quando Brunetta faceva la voce grossa sul negare il salario minimo, non mi sembrava che avesse tutti questi problemi di altezza.

Oggi mite come un agnellino, si dichiara pronto ad accettare il salario minimo ed addirittura, in un rilancio alla “Cetto la qualunque”, a togliere l’Iva sui beni alimentari di prima necessità, dopo che per un anno, hanno costretto gli italiani a scegliere tra riscaldarsi, mangiare e fare il pieno.

Appena l’Annunziata ha fatto notare che, nonostante la caduta del governo Draghi, è bastato un minimo accordo per far tornare indietro il prezzo del grano, Brunetta si è lanciato nella solita balla neolibertista: “ma questa è la guerra”…. magari la speculazione lo ha subito ripreso la giornalista: “lei conosce come funzionano i futures” – sorriso e Brunetta al tappeto.

Insomma, mettetevi l’anima in pace Brunetta per il bene di tutti quei bambini che madre natura non li doterà di altezze da “marcantoni”, ha tutte le intenzioni di continuare a governarvi attraverso l’Agenda-Draghi.

Lo dichiara in modo esplicito, facendo credere che esiste già un progetto di ampissimo raggio che raccoglierà tutti i migliori del “governo dei migliori” per arrivare fino al PD di Enrico Letta.

Si chiamerà Unione Repubblicana, come viene fuori dal sogno di Brunetta e naturalmente (ci confessa il “tappo”), ne faranno parte i due politici più affidabili e fedeli della storia della nostra Repubblica, il duo Renzi-Di Maio….. “una faccia una razza” direbbero ad Atene. Due che non cambierebbero idea nemmeno sotto tortura e pronti a difendere le loro idee fino alla morte…… (degli italiani però)

La velocità con cui Brunetta ha annunciato il progetto fa comprendere anche ai più fessi, come fosse già tutto bello, pronto e confezionato nelle segreterie di loggia di appartenenza. E pare che sia stato lo stesso Brunetta ad annunciarlo nelle segrete stanze agli incappucciati. E’ stato facile riconoscerlo perché era l’unico che per coprirsi fino ai piedi è stato sufficiente solo cappuccio.

Quindi cari Amici, prepariamoci all’ammucchiata…….

di Megas Alexandros

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MEGA ALEXANDROS (ALIAS FABIO BONCIANI)

Economista
Modern Monetary Theory specialist
Author of ComeDonChishiotte